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Pro
- Port tanto ambizioso quanto ben realizzato.
- La migliore versione portatile del gioco.
- Decine e decine di ore di contenuti, inclusa l'espansione Phantom Liberty.
- Contenuti tutti su cartuccia.
- Performance molto convincenti in entrambe le modalità.
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Contro
- Qualche compromesso c'è ancora, ma forse era inevitabile.
Il Verdetto di SpazioGames
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: CD Projekt RED
- Produttore: CD Projekt
- Distributore: Bandai Namco
- Testato su: SWITCH2
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , STADIA , PS5 , SWITCH2
- Generi: Gioco di Ruolo
- Data di uscita: 10 dicembre 2020 - 15 febbraio 2022 (PS5, Xbox Series X) - 5 giugno 2025 (Switch 2)
La storia la sanno tutti: un lancio con aspettative immense, numerosi problemi tecnici sulle console di vecchia generazione (specificatamente, PS4 e Xbox One), una pioggia di critiche ma anche, fortunatamente, un fenomenale redemption arc, secondo solo a quello di No Man's Sky, che ha portato Cyberpunk 2077 a prendersi tutte le lodi che meritava.
Sicura del fatto suo, e della qualità dell'espansione Phantom Liberty, CD Projekt ha scelto di accompagnare il lancio di Nintendo Switch 2 con la versione Ultimate del suo capolavoro, che giunge sulla nuova ibrida di mamma Nintendo tutta su cartuccia – differentemente dalla stragrande maggioranza delle altre pubblicazioni third party.
Ci siamo rituffati a Night City per la terza volta, e siamo pronti a raccontarvi com'è andata.
A Night City passando per Dogtown
Gli ingredienti della trama del gioco sono noti almeno quanto tutta la polemica che ha circondato il titolo al lancio: nei panni di V, un personaggio totalmente personalizzabile, il giocatore è chiamato a recitare il suo ruolo in una vicenda avvincente e matura, che vede la partecipazione di star di Hollywood come Keanu Reeves (per la campagna principale) e Idris Elba (per il corposo DLC Phantom Liberty).
L'avventura assicura azione a profusione, ma anche profonde dinamiche ruolistiche ed un'ampia libertà di scelta al giocatore, per quanto concerne tanto l'approccio al mondo di gioco quanto ai suoi numerosi contenuti secondari.
Eppure proprio alla trama ed al livello di coinvolgimento torneremo più avanti in questa nostra analisi, se è vero che l'accresciuta fedeltà grafica, figlia dell'instancabile lavoro dello sviluppatore polacco ma anche della maggior potenza di calcolo messa a disposizione da Switch 2, consente di respirare le atmosfere di Night City come prima era successo solamente su PC molto potenti o su macchine da salotto come PS5 o Xbox Serie X, e mai in portabilità.
La densa spy story che muove Phantom Liberty, il nuovo finale aggiuntivo, da molti oggi considerato quello canonico, e tutte le migliorie aggiunte al titolo in oltre quattro anni e mezzo di supporto sono condensate nella minuscola cartuccia di Nintendo Switch 2.
Gioco su cartuccia alla vecchia maniera
A tal proposito, ci teniamo a sottolineare come, ad eccezione degli altri titoli first party e di Rune Factory Guardians of Azuma, Cyberpunk 2077 sia l'unico titolo di lancio di Switch 2 realmente contenuto su cartuccia, espansione compresa, laddove la stragrande maggioranza degli altri publisher si è invece pigramente seduta sulle Game Key Card per massimizzare i profitti e scaricare costi e svantaggi sui giocatori.
Dedicheremo sicuramente una puntata della nostra rubrica Occhio Critico, salace più che mai, a questa nuova, aberrante pratica commerciale, ma in questa sede vi basti sapere che, anche in assenza di una connessione ad internet (che rimane comunque caldamente consigliata per videogiocare oggi), questa versione di Cyberpunk 2077 funzionerà benissimo sulla vostra scintillante Switch 2.
Peraltro, e ci chiediamo come sia possibile visto il limite massimo di 64 GB imposto dal formato fisico, né i filmati di intermezzo né tantomeno la traccia audio e lo splendido doppiaggio sono risultati castrati rispetto alle altre versioni, confermando lo studio polacco come un maestro della compressione audio/video.
Come diavolo ci sono riusciti?
La forbice tra le due modalità grafiche inserite è assai meno ampia rispetto a quella usuale delle altre console sul mercato, dal momento che la modalità Performance assicura un massimo di 40 fps (con frame rate sbloccato ed un calo della risoluzione a 720p), laddove il preset che privilegia la qualità si attesta sui 30 fps, con risoluzione nativa a 1080p.
Da notare come la prima delle due sia disponibile anche in modalità docked solo per quanti colleghino Switch 2 ad un televisore che supporta i 120hz.
In entrambi i casi, e particolarmente nel primo, la prima differenza evidente è insita nella location: se negli interni i target dell'aggiornamento dei frame a schermo sono mantenuti nella quasi totalità dei casi, all'esterno, quando il motore di gioco deve gestire un numero assai maggiore di variabili (fonti di illuminazione alternative, pedoni, auto in movimento, effetti atmosferici e tanto altro ancora), si avverte qualche fluttuazione in più del frame rate, che comunque rimane sufficientemente solido per godersi l'avventura senza troppi compromessi.
Per quanto ci riguarda, rinunciare alla pulizia grafica ed alla risoluzione in HD assicurate dalla modalità Qualità, per non parlare delle migliorie agli effetti di luce e ai riflessi, non vale la pena per avere "soli" dieci frame per secondo in più, ma ognuno dei nostri lettori potrà scegliere in base ai suoi gusti.
Paradossalmente, alcune delle incertezze riscontrate sembrano legate alla funzione di autosalvataggio, all'apparire dell'icona in basso a sinistra dello schermo, piuttosto che alla quantità di NPC presenti a schermo o alla velocità dell'azione, a testimonianza dell'enorme lavoro svolto sul titolo a partire dallo sciagurato giorno di lancio.
Inoltre, le piccole fluttuazioni sono maggiormente evidenti disattivando il motion blur dai menu e giocando in modalità docked, soprattutto qualora non si possegga un televisore dotato di VRR.
Questa stessa funzione, supportata dal display nativo di Switch 2, aiuta a digerire meglio i piccoli singhiozzi del gioco, che nel caos delle sparatorie più concitate si perdono senza lasciare davvero il segno sulla godibilità dell'azione.
Per quanto ci riguarda, dopo aver giocato a fondo la versione per Xbox Serie X in occasione della pubblicazione dell'espansione Phantom Liberty, abbiamo riscontrato dei tagli solo per quanto concerne la densità del traffico e dei pedoni di passaggio – e, ovviamente, nella qualità di certi asset e delle texture di superficie, che (soprattutto optando per la modalità Performance) risultano più slavate e meno particolareggiate delle controparti viste altrove.
Cionondimeno, il colpo d'occhio generale è fantastico – anche a Dogtown, notoriamente più difficile da digerire con tutte le sue esplosioni e le geometrie più complesse–, e lo stile unico ed evocativo di Night City è stato preservato nel passaggio a Switch 2, soprattutto qualora giocaste su una televisione che supporta la modalità HDR, capace di aggiungere spessore quasi fisico al buio delle notti di Dogtown e ai neon sfarfallanti del centro città. Siamo quindi dinanzi alla migliore versione in assoluto di Night City?
Ovviamente no, perchè basta leggere le specifiche delle altre console sul mercato e di un PC di fascia alta per prendersene conto, ma di certo siamo dinanzi alla migliore versione portatile del capolavoro CD Projekt, nettamente superiore alla controparte Steam Deck, giusto per citare uno dei device più venduti nello stesso segmento, che gode di anche di un preset grafico dedicato.
Tra le feature uniche di questa versione Switch 2, segnaliamo l'introduzione della modalità mouse, che consente di giocare come su PC puntando direttamente allo schermo uno dei due Joy Con di Switch 2.
Da parte nostra, preferendo lo schema di comandi più classico via controller (a proposito, il nuovo Pro Controller è magnifico!), abbiamo dedicato solo poche ore a questa funzione, che rientra sicuramente più nella categoria" gimmick" che in quella di "game changer", ma per chi provenisse dal mondo PC la possibilità di scelta è sempre più che gradita.
Discorso affine per la possibilità di utilizzare i controlli giroscopici per puntare e fare fuoco, in maniera assai intuitiva ma talvolta caotica qualora si opti per un approccio diretto agli scontri in luogo di quello stealth.
Notevole invece l'implementazione di un feedback che ci ha ricordato molto da vicino quello aptico di Dualsense e della funzione HD Rumble 2 tanto sui nuovi Joy Con quanto sul Pro Controller, con effetti positivi tanto durante le scene di combattimento più concitate quanto al volante dei numerosi mezzi del gioco.
Se dovessimo scommettere, diremmo che tra qualche mese anche le piccole incertezze del frame rate e persino certi scorci meno evocativi saranno stati sistemati, rendendo Night City ancora più immersiva e bella da vedere.
E qui torniamo al discorso affrontato in apertura di articolo: la bontà della conversione rinforza una delle sensazioni su cui verte il successo di Cyberpunk 2077, ovvero quella di vestire davvero i panni di V e di trovarsi costretti a sopravvivere in una metropoli tanto spietata quanto affascinante.
Anche in occasione del port per Switch di The Witcher 3 CD Projekt aveva svolto un ottimo lavoro, in collaborazione con Saber Interactive, ma le numerose ed inevitabili rinunce in termini grafici toglievano innegabilmente qualcosa al senso di immersione nel mondo di gioco, cosa che non succede con questa Ultimate Edition di Cyberpunk 2077.
Allo stato attuale delle cose, siamo felici di segnalare anche la notevole pulizia del codice: anni di patch e miglioramenti sono stati riversati su cartuccia, e durante la nostra prova non siamo incappati in alcun bug significativo né siamo mai stati rimandati alla dashboard di Switch 2, come accaduto fin troppo spesso, nel recente passato, con i giochi che mettevano maggiormente alla frusta il vetusto hardware di Switch.
Chiosa finale per la straordinaria quantità di contenuti proposta: si va da un minimo di circa ottanta ore per portare a termine le due sole campagne principali che costituiscono la colonna vertebrale dell'offerta ludica alle circa centoventi necessarie a quanti volessero perdersi nel mare di missioni opzionali, eventi randomici e incarichi ripetibili.
Certo, a differenza delle altre piattaforme, la versione Switch 2 è a prezzo pieno al momento di redigere questo pezzo, ma è anche l'unica che è possibile portarsi dietro, quantomeno in ambito console: una comodità da non sottovalutare.